giovedì 27 settembre 2012

Settembre variegato

La preparazione per la maratona volge al termine, ormai siamo in vista del traguardo, e la sensazione è quella dei compiti in classe già finiti, con ancora qualche giorno di scuola a cui bisogna presenziare ma senza un significato specifico e con la testa già agli esami di fine anno.
Dopo aver portato a termine con molta facilità il temuto LL da 35km, la fiducia in un buon risultato è rafforzata, anche se negli ultimi giorni un po' di stanchezza comincia ad affiorare e sento la necessità di aiutarmi negli allenamenti con stimoli che li rendano interessanti e speciali.
Così ho cercato di adattare qualche gara breve ad allenamento di qualità, e la settimana scorsa ho corso l'ultimo vero lungo percorrendo l'intera circonferenza della ciclabile che costeggia il lago di Varese.
E' stato in realtà un bell'allenamento, duro al punto giusto, sono arrivato alla fine dei 28km decisamente stanco, ma consapevole di aver messo un altro bel mattoncino e soprattutto di aver passato una mattina molto piacevole, ci pensavo da un po' di tempo, lavoro a Varese da una vita e ancora non avevo trovato il modo di compiere il giro completo.
Consiglio davvero a tutti quanti ne avessero la possibilità di percorrere tutto o parte di questo anello, caratterizzato da continui saliscendi che lo rendono tecnicamente non semplicissimo, ma si è costantemente aiutati dai paesaggi mutevoli e stimolanti, che vanno dagli scorci del lago ai prati, alla campagna, con solo pochi e brevi tratti che costeggiano la strada.
Il 14 settembre ho poi partecipato alla mia quarta Legnano Night Run, gara a cui sono molto legato per diversi motivi, i principali sono che si corre a due passi da casa mia, su strade molto familiari, che il percorso è lo stesso che utilizzo nei miei allenamenti mattutini, e non ultimo il fatto che questa 3 anni fa è stata la mia prima gara in assoluto, praticamente un debutto per uno che non aveva mai pensato di mettersi a correre. Da qui è poi partita l'avventura.
La tabella per Verona però non contemplava niente del genere per quei giorni, la gara comprende un giro di 3750m da percorrersi due volte, per un totale di 7,5km.
Troppo veloce per me, non volevo spingere troppo, venivo da un bel carico di chilometri e avevo paura di potermi infortunare se avessi esagerato.
L'idea era quella di trasformarla in un bel medio, percorrendo un giro in più senza spingere al massimo.
Quando lo speaker ha però annunciato che si sarebbe partiti con un quarto d'ora di ritardo, ho deciso di percorrere prima il mio giro aggiuntivo e poi di riunirmi al gruppo per i due giri restanti.
Il primo giro è stato quindi una specie di percorso solitario con i poveri addetti al serrvizio d'ordine che mi guardavano con sospetto e curiosità, ritenendo ovviamente impossibile che fossi un fenomeno già in fuga, e chiedendosi forse se dovessero fermare questo matto partito in anticipo su tutti gli altri...dopo qualche simpatico scambio di battute con qualcuno di loro, eccomi sul rettilineo finale.
Non vedo più nessuno dei 1500 iscritti alla gara che poco prima affollavano le strade, quindi capisco che la partenza in effetti non è stata ritardata di quanto annunciato.
Il cronometro posto sul traguardo segna già 7 minuti.
La gente al bordo della strada è abbastanza divisa, qualcuno capisce la situazione e se la ride, ma molti sono convinti di aver davanti un corridore in testa e in fuga, quindi partono degli incitamenti che, ovviamente, mi proiettano in una dimensione, quella del fuggitivo e futuro vincitore, che non mi appartiene per nulla!
Senza smentire nessuno e godendomi questo istante di gloria immeritata, passo sul traguardo e proseguo al mio ritmo, cominciando quasi subito a raggiungere chi sta intendendo la corsa come una camminata di salute, e poi via via i podisti più lenti, fino a risalire circa 500 posizioni fino all'arrivo.
La situazione è molto simpatica, tanti non si capacitano di venire doppiati così presto, altri chiedono cosa ho fatto fino a quel momento in fondo al gruppo, qualcuno è convinto che sto esagerando con uno scatto per cui mi ritroverà agonizzante poco più avanti.
Il ritmo non esagerato permette una parola o una battuta qua e là, e due chiacchiere con chi magari conosco e affianco per un tratto.
Concludo quindi un allenamento tanto utile quanto divertente, ne vien fuori un medio di 11km corso a 4'40"/km, di sicuro non sarebbe stato così facile se corso in solitaria!
L'ultimo evento di questo strano settembre è l'Innovation Running, corsa di 10km che si disputa a Milano, con partenza e arrivo dalla storica Arena, sempre una garanzia di qualità.
Per me sostituisce l'allenamento di ripetute previsto in settimana, quindi posso permettermi un ritmo non proprio da passeggio domenicale.
Tengo bene i 4'28" fino a circa l'8°km, poi aumento un po' negli ultimi due, fino a uno sprint finale dettato da un curioso aneddoto: siamo ormai in vista dell'Arena, quando sento dal marciapiede diversi incitamenti e la voce di un bambino: "Vai, nonno!!!".
Nonno!?!?!? Guardo poco più avanti e vedo un podista che mi precede di poco, dai capelli decisamente bianchi...
E no, battuto dal nonno no!
Lo supero all'ingresso della pista e finisco l'ultimo chilometro con una progressione fuori programma, la media finale sarà 4'24" sui 10260m percorsi, un minimo di rammarico per aver fermato il real time qualche secondo sopra i 45', sono soddisfatto.
A casa la sorpresa: guardo le foto della gara, e chi trovo due metri dietro di me mentre arrivo sul traguardo?
Il nonno, ovviamente, che si è permesso uno sprint di tutto rispetto.
Grandi complimenti, se me ne fossi accorto in tempo mi sarei voltato per stringerli la mano, e per chiedergli il segreto di tanta longevità!


martedì 4 settembre 2012

Agosto mangia e bevi

L'estate è quasi finita, il caldo torrido di una decina di giorni fa ha lasciato per fortuna il posto a giornate più miti, in cui correre è senza dubbio meno faticoso e più gratificante, sia in termini di sofferenza che di rendimento.
Nei periodi di vacanza ho ripreso la mia amata corsa lenta: al di là di poche sedute di velocità, tutte corse la mattina molto presto, quando almeno non dovevo preoccuparmi che oltre alle ripetute non ci fosse anche l'afa a togliermi il fiato, ho cominciato la preparazione per l'appuntamento di Verona del 7 ottobre, ritorno ai 42km dopo la pausa estiva.
Nella prima fase della preparazione ho avuto la possibilità di correre spesso e volentieri in collina: durante i viaggi in Sicilia e nelle Marche, ho trovato sui miei percorsi tante salite e discese e decisamente poca pianura, il che ha un po' penalizzato i ritmi, ma spero abbia contribuito a formare i muscoli che mi dovranno sostenere in quel del Veneto.
Nonostante l'impegno fisico importante, ho chiuso il mese di agosto con 237 km percorsi, il secondo mese in assoluto come chilometraggio da quando ho incominciato a gareggiare.
Siamo ormai quasi in dirittura d'arrivo, la prossima settimana mi attende l'ultimo lunghissimo, l'allenamento chiave, da cui si capirà a cosa posso ambire in gara...se penso che a febbraio l'avevo corso con la neve mentre ora sono qui a sperare di poter avere meno di 25°...è proprio vero che non siamo mai contenti!