E’ passato qualche tempo dall’ultimo post.
Dopo la maratona di Milano il recupero è stato lento e
faticoso, in quella calda mattina di aprile ho lasciato tante energie, e
neppure uno stop quasi completo di quasi due settimane è servito a farmi
recuperare per ricominciare fresco con i nuovi obiettivi.
Ho provato, come sempre d’estate, ad inserire un po’ di
qualità, qualche lavoro sulla velocità di base, per la prima volta ho provato
ad allenarmi in pista, ma spesso e volentieri la qualità è stata difficile da
ottenere, in virtù di una specie di stanchezza cronica che tardava ad andarsene.
Piano piano poi la forma è sembrata lentamente ritornare, e
sono arrivato a metà giugno, alla 5k di Castano Primo, tutto sommato con buone
sensazioni.
Qui lo scorso anno avevo ottenuto un personale sui 5000,
aiutato anche dal fatto che il mio GPS a fine gara aveva misurato un percorso
di 4.95km, aiutandomi ad ottenere quel 19’19” che mi aveva non poco stupito, a
3’54” di media chilometrica.
Quest’anno ho pensato di provarci, sapevo di aver migliorato
la velocità di base per la tanta qualità inserita anche durante la preparazione
della maratona, e così sono partito qualche secondo più veloce di quella media.
La sorpresa però è arrivata quando mi sono accorto che il
percorso era stato leggermente modificato, per ottenere (e forse superare!) i
5km totali.
L’arrivo in piazza è stato liberatorio, il cronometro alla
fine segnava qualche secondo in meno del tempo della scorsa edizione, ma con
cento metri percorsi in più.
Il passaggio ai 5000m in 19’07”.
Con questa gara raggiungo il traguardo del miglioramento del
personale su tutte le distanze in questi primi sei mesi dell’anno, sempre con
il rammarico di essere vicino ad un muro ma di non averlo ancora abbattuto: c’è
un minutino sui 10'000 per stare sotto i 40’ , un paio sulla mezza maratona per il grande
muro dei 90’
e ancora 4 minuti in maratona per evitare di superare le 3h30’.
Insomma, soddisfatto sì, ma ancora con tanti stimoli.
A fine giugno poi c’è stata la divertente esperienza dei
Giochi Mondiali della Medicina e della Sanità, una sorta di campionato del
mondo per tutti i professionisti delle discipline sanitarie.
Mi sono iscritto per provare un’esperienza nuova, ho corso i
5000m in pista e la mezza maratona.
La gara dei 5000
in teoria doveva essere semplicemente una tappa di
avvicinamento alla mezza, gara che avevo maggiormente preparato...invece è
arrivato inaspettato il primo podio della mia vita (probabilmente anche l’ultimo!),
con un terzo posto nonostante una gara non troppo aggressiva, correndo 15” al km più lento che a
Castano, badando solo a controllare chi avevo alle spalle.
La mezza maratona invece ha riservato insidie che non potevo
preventivare, corsa tutta su un lungofiume, percorso decisamente ondulato, con
tanto sterrato, in una giornata relativamente calda.
Partito sul passo del personale di febbraio e sperando di
poterlo tenere fino in fondo, ho avuto invece un deciso calo nell’ultimo terzo
di gara, ottenendo comunque, in virtù di avversari non particolarmente di
valore, un buon quinto posto di categoria e decimo assoluto, ma soprattutto
godendomi l’esperienza di questi Giochi, magari da ripetere in futuro.
Già, il futuro.
Giusto il tempo di constatare che chiudo la prima metà dell’anno
con 1430km passati sotto le scarpe, e subito si pensa al domani.
Qualche giorno fa, davanti ad una birra, con Mauro abbiamo
definito a grandi linee il programma della seconda parte dell’anno, in cui ho
tutte le intenzioni di porre come obiettivo principale la maratona di novembre,
anche se ancora da definire come sede (in pole position Torino, ma anche
Firenze ha qualche possibilità).
Certamente ci saranno tappe intermedie, ma di sicuro dopo la
delusione di Milano ho tutte le intenzioni di far di tutto per arrivare ad
ottenere un risultato che sento alla mia portata.
Ci sarà da lavorare, ma non è mai stato un problema, anzi,
essere ancora una volta alla partenza di un lungo viaggio è come sempre una
bellissima sensazione.
Ho l’impressione che ne vedremo delle belle!
Ce ne saranno delle belle, Paolo! Con la tua forza, l'impegno, la tenacia e l'entusiasmo i risultati miglioreranno ulteriormente, non ho dubbi... Intanto sinceri complimenti per quanto ottenuto in questa prima metà anno
RispondiEliminauna proezione di quasi 3000km/anno. niente male
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