domenica 6 maggio 2012

Repetuta iuvant

Amate e odiate.
Le odi nel momento in cui le stai correndo, in quel momento in cui il respiro è affannoso, hai il cuore in gola, i muscoli gridano pietà e il tempo non passa mai.
Ma sai che sono la cosa più utile in un certo tipo di preparazione.
E poi, proprio per la fatica che comportano (molto meglio per me correre 35km a un ritmo comodo in soglia aerobica!), possono costituire uno degli allenamenti che ti rendono più orgoglioso, quando ti rendi conto che, mettendoci tutto l'impegno che ti è possibile, riesci a svolgerlo in modo corretto.

Naturalmente sto parlando di ripetute.
In questo mondo per me così nuovo della velocità, sono una scoperta continua.
Mi sono sempre avventurato con fatica e timore oltre la soglia anaerobica, un mondo ostile e scomodo, dove ogni passo costa fatica, dove 2 minuti sembrano un'eternità.
Invece, in questi giorni, i miei allenamenti più efficaci sono proprio scanditi da questi 2 minuti.
2 minuti di corsa veloce, con i battiti da tenere sopra i 170, e poi 2 minuti di recupero.
Giovedi una prima serie da 10, portata a termine con grande fatica ma anche con grandissima soddisfazione, stamattina nuova serie da 12, in cui ho fatto un po' meno fatica, ma sono restato comunque in tutte le prove tra i 4'06" e i 4'14"/km.
Considerato che la SAN misurata all'ultimo test era a 4'11", credo di star lavorando correttamente.
Ho voglia di misurare i progressi fatti (sempre che ce ne siano!), sabato prossimo a Saronno correrò la 10km, senza tirarla al massimo ma cercando comunque di tenere un buon ritmo, sono curioso di vedere cosa ne verrà fuori!

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