domenica 13 maggio 2012

Saronno Running Day: vince il caldo!

Dopo un anno torno a correre una 10k, gara che mi è sempre piaciuta, ma che ho avvicinato troppo poco nella mia breve "carriera" e soprattutto mai veramente preparato come si deve: più che altro è sempre stata un intermezzo nell'avvicinamento a qualcos'altro.
E si vede!
A Saronno avevo già corso nel 2010, ai miei esordi, stando di poco al di sotto dei 50'.
Quest'anno ho un po' più di esperienza e di preparazione podistica, di certo non posso accontentarmi di migliorare quel tempo...d'altra parte, sto cercando più che altro dei riferimenti per capire a cosa posso ambire sui 5000, in vista dell'ormai prossimo appuntamento del Giro del Varesotto.
Le condizioni ambientali si annunciano proibitive: io che corro bene a 10°, mi trovo avvolto in una cappa umida con 27-28° alla partenza.
Gola secca già durante il riscaldamento!
Si parte, non avendo riferimenti recenti sulla distanza, decido di provare a tenere un ritmo di 4'20"/km e vedere cosa succede.
Nei primi 2km però già comprometto tutto il mio castello tattico, facendomi prendere dall'adrenalina della partenza e tenendo un ritmo di poco superiore ai 4'10", col risultato che passo al primo giro (la gara si svolge su un circuito cittadino di 3,3km da percorrere 3 volte) in 14'35", media da ampio PB sulla distanza, ma sono già in affanno, e manca ancora tantissimo!
Il secondo giro è un calvario, so che manca ancora tanto e le gambe già reclamano riposo, guardo spessissimo il GPS e comincio a rallentare, vedo come un'oasi nel deserto il bicchiere di acqua (tiepida!) che mi porgono al ristoro: mando giù e mi sembrano due gocce appena, la gola riprende suito a bruciare.
Passo il secondo giro un minuto più lento del primo, capisco che sto rischiando un tracollo epocale.


Ho ancora qualche chilometro di sofferenza davanti, ma a questo punto la testa comincia a dirmi che manca poco e che il più è fatto, il che aiuta molto le gambe a mantenere un ritmo che sia almeno al di sotto dei 4'30"/km.
Negli ultimi 2km provo anche ad aumentare un pochino, ma non ne ho proprio più, mi rimane solo la soddisfazione di andare piano piano a prendere un compagno di squadra che avevo visto in lontananza per tutta la gara, e che evidentemente ne ha ancora meno di me.
Arrivo al traguardo in 45'47", dopo aver superato anche una quantità di podisti che stanno camminando: non mi era mai capitato in una gara così breve!
La foto qui sotto dice sicuramente molto più delle parole di come stessi all'arrivo:


Una cosa è certa: vista la faccia che avevo, non posso rimproverarmi di non aver dato tutto!
Il problema è nella gestione: ho corso all'inizio a ritmo da 5k, e alla fine a ritmo da mezza maratona. Direi che non ci siamo proprio, bisogna imparare anche ad interpretare correttamente gare su queste distanze, a me poco congeniali.
Ultimo dato tecnico: seconda prova delle nuove Landreth, per ora nessun problema, le sento come se le avessi da tempo, non ho fastidi per l'avampiede leggermente più fasciante rispetto alle Vomero, anzi, forse la maggiore stabilità in zona anteriore previene anche molti microtraumi che mi lasciavano un po' dolente la parte anteriore delle dita.
Per il momento promosse!

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