venerdì 13 aprile 2012

Maratona bagnata....

...e speriamo che il detto si completi con la rima consueta!
Le premesse sono interlocutorie: da un lato temevo che, a sole 6 settimane dai 42km corsi a Treviso, mi sarei sentito stanco o svogliato, mentre invece mi trovo pieno di voglia di correre e con la sensazione di essere in forma; dall'altro, c'è il meteo che potrebbe rovinare tutto, se la giornata fosse eccessivamente piovosa.
Il fatto che io stia bene (o per lo meno, che mi senta così) ha avuto una conferma ieri mattina: per puro caso sono riuscito a programmare un test del lattato giusto pochi giorni prima della maratona, e il risultato è stato abbastanza strabiliante, visto che mi ha dato l'ennesima conferma che in maratona non sono mai (anzi...preferisco dire "ancora"!) riuscito ad ottenere un tempo che rispecchi il grado di allenamento che ho raggiunto con non poca fatica.
In pratica, secondo il test, potrei correre ipoteticamente la maratona in tempi che nemmeno oso sognare.
Ora, sognare è lecito, ma magari domenica è il caso di essere un po' prudente, non vorrei che tutto questo entusiasmo mi si ritorcesse contro!
Quindi adesso il grande dubbio: che ritmo impostare??
Una mezza idea me la sono fatta, non lo dico per scaramanzia, a Treviso avevo fatto così ed è andata meglio di quanto sperassi, non tanto in termini di crono, quanto per la birra che ancora sentivo di avere negli ultimi chilometri.
Da quel 4 marzo in poi, chiaramente, l'obiettivo minimo è quello di portare di nuovo a casa un tempo che abbia un 3 come primo numero.
Tutto quel che viene dopo è ben accetto, se poi si riesce a migliorare anche solo di qualcosina, tanto meglio.
Ieri sono stato al Marathon Village per il ritiro del pettorale e del pacco gara: niente di particolare, c'era poca gente e stand ancora in costruzione, ma l'atmosfera della maratona si comincia a respirare già da lì!
Domani si attacca il pettorale alla maglia e l'avventura (ri)comincia!

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