martedì 27 marzo 2012

Stramilano 2012

La mia domenica della Stramilano non è iniziata nel migliore dei modi, per colpa di una sveglia troppo tecnologica che mi ha giocato il brutto scherzo di aggiornarsi automaticamente durante la notte, con la conseguenza di svegliarmi inutilmente un'ora prima del dovuto.
Naturalmente poi il sonno non è più tornato, complice l'adrenalina che iniziava a salire...è inutile, non è ansia da prestazione o pensiero del tempo che farò...è proprio quell'agitazione quasi fanciullesca di chi sa che sta per vivere una giornata speciale e non ne vede l'ora!
Tanto più per una gara come questa, con tanta gente dentro e fuori dal percorso, in un clima di festa che non può non essere contagioso.
Dopo un breve raduno con gli amici di Running Forum, ci prepariamo appena in tempo per entrare nella gabbia gialla un paio di minuti prima della partenza.



L'effetto è quello della sardina in scatola, non c'è spazio nemmeno per respirare, si comincia a intuire quello che accadrà di lì a poco...
Come sempre, per chi come me parte ben lontano dai top runners, al colpo di pistola segue un momento surreale in cui sai che dovresti cominciare a correre, ma tutto intorno a te rimane immobile.
Lentamente comincio a scorgere qualche testa che ondeggia poco più avanti, e a poco a poco ci si mette in moto...o meglio, ci si prova...il primo chilometro è un susseguirsi di tentativi vani di portarsi sul ritmo voluto, puntualmente frustrati da ostacoli variopinti che appaiono magicamente davanti ai miei piedi.
Ma perchè ad ogni partenza capita di trovarsi davanti chi preferisce una scampagnata domenicale al tentativo di dare il massimo?
Il primo chilometro scorre così lento lento, in 5'20" abbondanti, siamo già una quarantina di secondi in ritardo sulla tabella di marcia!
Nel secondo un po' si migliora, ma si rimane sempre intorno ai 5 minuti, ed il ritardo comincia a farsi rilevante.
Decido però di non forzare troppo per cercare di recuperare subito, so che potrei pagarlo alla fine, preferisco aumentare gradualmente e provare a rientrare piano piano sul ritmo prefissato.
In effetti dal terzo all'ottavo chilometro riesco a stare costantemente tra i 4'35" e i 4'40", nel nono registro un 4'18" che sinceramente faccio fatica a spiegare, resterà il chilometro più veloce della gara, ma non ricordo cambi di ritmo così importanti. Misteri del GPS...
Piano piano dal mio polso arrivano notizie confortanti: a metà gara siamo ormai vicini alla media che avevo programmato di tenere, il ritardo è stato recuperato, ma vedo anche che nei lunghi curvoni affollati ho fatto un po' troppa strada, il divario tra i cartelli chilometrici e la mia percorrenza è di qualche centinaio di metri.
Devo quindi calcolare di arrivare a percorrere almeno 400m in più alla fine, il che significa un paio di minuti da aggiungere al ritardo accumulato.
Utilizzo il tempo di un paio di chilometri per calcoli complicatissimi sul ritmo da tenere per stare sotto l'ora e 40, al PB penseremo un'altra volta, oggi non è aria!
Capisco che sono al limite, devo correre bene gli ultimi chilometri, che però, all'ingresso di corso Sempione, si annunciano psicologicamente difficili: l'arco è lontanissimo, e so che fino a là bisogna spingere al massimo, e poi andare ancora oltre...chissà quanto ancora, non me lo ricordo!
Il ventesimo chilometro lo corro in 4'28", inizia l'ultimo, ecco l'Arena! Dai, che ho un po' di vantaggio...ma quanto dobbiamo girarci attorno, dov'è l'ingresso, non arriva più?
Sembra infinito il giro lungo il perimetro, i secondi passano inesorabili...eccolo, finalmente!
Entro, l'arrivo è vicino, uno sguardo rapido al cronometro e capisco che è fatta, obiettivo minimo centrato, non sarà PB, ma siamo sotto l'ora e 40, pur correndo quasi mezzo chilometro in più e avendo dovuto recuperare il gap iniziale.
L'ultimo chilometro è una sofferenza che dura 4'25", alla fine il real time dice 1h39'49" e la soddisfazione è ancora maggiore, è la mia rivincita sulla Stramilano, che due anni fa mi aveva negato di scendere sotto un altro muro (quello dell'ora e 50) per soli 12 secondi...Ecco, la mia vendetta, dopo 2 anni, è compiuta.
In pratica, tolti i primi 2 chilometri, ho corso tutta la gara intorno ai 4'35" di media, cosa che mi pareva lontana dalle mie possibilità...considerato che la preparazione attuale non è specifica per questa distanza, credo che ci si potrà togliere qualche altra soddisfazione in futuro!


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